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Abstract
Aseel Samir Ahmed ElGzazz, Potere e Oppressione ne I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni. Tesi di master. Dipartimento d’Italianistica, Facoltà di Lingue (Al-Alsun), Università di Ain Shams. 2019.
La tesi è divisa in quattro parti: un’introduzione, due capitoli, una conclusione e la bibliografia. Nell’introduzione vengono presentati accenni biografici sulla vita e sulla formazione dell’autore, oltre a una rappresentazione del genere narrativo del romanzo, accompagnata da un quadro generale della situazione socio-politica in Italia nel XIX secolo.
Il primo capitolo studia la visione di Manzoni nel romanzo, e analizza tre mondi principali: Il mondo degli oppressori - Il mondo degli umili - Il mondo della Provvidenza Divina.
Il Primo punto, intitolato il mondo degli oppressori, analizza il mondo del potere, e studia la relazione tra il potere e la società, distinguendo i tre poteri esistiti nel XVII secolo, e chiarendo, al contempo, i loro meccanismi. Il secondo punto analizza, invece, il mondo degli umili, e il motivo per il quale Manzoni ha elevato gli umili, e li ha resi veri e propri protagonisti. Viene, in seguito, analizzata la visione del Manzoni nei confronti di alcuni aspetti negativi della cultura popolare seicentesca. L’ultimo punto si concentra a studiare il mondo della Provvidenza Divina, e, in particolare, il tema della fede e della provvidenzialità, e analizza anche la visione religiosa del Manzoni.
Nel secondo capitolo vengono analizzate le tecniche narrative più importanti, e sono: La struttura e i livelli narrativi - Il tempo - Lo spazio - Il linguaggio – I personaggi.
Nel primo punto viene esaminata la struttura generale del romanzo manzoniano, e vengono, soprattutto, approfondite le diverse caratteristiche narrative di cui il romanzo è dotato. Il secondo punto tratta invece il tempo, e si concentra ad analizzare l’ordine e la durata, le principali tecniche cronologiche usate e il valore simbolico del tempo. Viene, poi, approfondita la scelta del XVII secolo e il forte influsso che ha esercitato sulla varietà dei livelli temporali e anche sui concetti trattati. Il terzo punto analizza lo spazio, che, viene distinto in tre gruppi principali, e vengono anche analizzate le modalità descrittive e le funzioni dello spazio.
Il quarto punto studia il linguaggio e analizza il motivo per il quale Manzoni ha adottato un linguaggio innovativo, sottolineando anche le sfumature fondamentali che hanno dato vita all’ultima versione del romanzo. Il punto successivo tratta i livelli d’ambiguità e adattamento del linguaggio, e anche le altre caratteristiche salienti come l’uso degli asterischi e l’inserimento di diverse figure retoriche. Vengono, inoltre, analizzate le tecniche della citazione e del resoconto, gettando luce sulle forme più usate nella rappresentazione delle parole e dei pensieri dei personaggi. Lo studio si concentra, poi, ad analizzare la struttura sintattica del discorso, le scelte lessicali e i livelli linguistici.
Infine, l’ultimo punto analizza i personaggi mettendo in risalto le due categorie di personaggi statici e altri dinamici. In più, secondo un sistema più preciso, i personaggi vengono distinti secondo la funzione che svolgono nel romanzo in: vittime, oppressori e mediatori, principali e secondari. Vengono anche messe in rilievo certe figure collettive e numerosi tipi minori.
Nella conclusione viene mostrato che questo studio ha cercato di fare un’analisi abbastanza dettagliata de I Promessi Sposi, applicando un approccio tematico-analitico, e ha anche cercato di esaminare le fonti critiche più importanti che hanno trattato i diversi aspetti, tematici e tecnici del romanzo.