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Abstract La presente tesi ha lo scopo di essere uno studio analitico delle tematiche e della tecnica narrativa della scrittrice Anna Maria Ortese nei due romanzi L’Iguana e Alonso e i visionari. Nel periodo in cui scrive questi due romanzi la scrittrice aveva un notevole bagaglio di esperienze culturali, sociali e umane, supporto indispensabile per composizioni narrative di grande impegno come questi racconti ai limiti della realtà. L’Iguana mette in risalto la situazione dell’editoria italiana nel secondo dopoguerra perchè l’idea del viaggio a quell’isola sconosciuta, nasce dall’amicizia tra l’editore Adelchi e il protagonista Aleardo: il primo suggerisce e il secondo intraprende. I due personaggi condividono, in primo luogo, la stessa classe sociale, e un’identica inquietudine rispetto ad essa: appartengono alle sfere più alte del capitalismo. Anna Maria Ortese si caratterizza per la sua “visionarietà”, i suoi racconti si pongono fuori dal reale per occuparsi del reale; all’interno di storie ambientate in luoghi reali che sfumano in atmosfere senza luogo e senza tempo si svolgono le vicende da lei narrate, il suo scopo è di avallare l’immaginario, di trovare un equilibrio tra realtà e finzione. Parole chiave: Letteratura italiana – romanzo – Anna Maria Ortese – Realtà – immaginazione – fantasia – ragione – autobiografia – allegoria – personaggi. |