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العنوان
Manipolazione ideologica nella traduzione
in arabo di Muħammæd Lūtfi Ǧomʿa
de Il Principe di Machiavelli /
المؤلف
Louis, Emmy Assaad.
هيئة الاعداد
باحث / إيمي أسعد لويس أسعد
مشرف / سوزان بديع إسكندر
مناقش / عبد الرازق فوقي عبد الرازق
مناقش / سهيمة سليم صالح
تاريخ النشر
2024.
عدد الصفحات
280 P. :
اللغة
الإنجليزية
الدرجة
الدكتوراه
التخصص
اللغة واللسانيات
تاريخ الإجازة
1/1/2024
مكان الإجازة
جامعة عين شمس - كلية الألسن - قسم اللغة الإيطالية
الفهرس
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Abstract

La traduzione, in quanto una delle forme di riscrittura, potrebbe essere ispirata da motivazioni ideologiche o prodotta sotto vincoli ideologici. L’ideologia è studiata qui non solo nel suo riferimento alla pura sfera politica, ma anche ai propri valori e convinzioni.
A prescindere dal fatto che i riscrittori siano o meno in accordo con l’ideologia dominante del loro tempo, si può parlare di manipolazione nella traduzione, dato che il traduttore adotta consapevolmente o inconsapevolmente determinate strategie discorsive durante il processo di traduzione e quindi si serve del linguaggio come strumento di potere.
Questa tesi si propone di affrontare la manipolazione ideologica nella traduzione in arabo di Muħammæd Lūtfi Ǧomʿa de Il Principe di Machiavelli, evidenziando le diverse strategie adottate da Ǧomʿa durante il processo di traduzione.
La tesi è composta di tre capitoli:
Il primo capitolo è dedicato alla definizione di manipolazione come termine generale, concentrandosi sulla manipolazione nel campo della politica ed evidenziando il suo rapporto con il termine “Machiavellismo”. Segue la definizione della manipolazione nel campo della traduzione.
Il secondo capitolo presenta uno sfondo storico delle vicende politiche, sociali, economiche e culturali in Italia, in cui Il Principe è stato scritto, e di quelle egiziane, in cui il prototesto è stato tradotto da Ǧomʿa, con lo scopo di scoprire i fattori che hanno portato alla stesura del prototesto e quanto tali fattori s’assomigliano all’ambiente, in cui il traduttore ha vissuto e da cui è stato influenzato durante il processo di traduzione. Si fa poi un paragone tra i concetti fondamentali nel pensiero dello scrittore e del traduttore, mettendo in rilievo le analogie e le differenze tra il pensiero di Machiavelli e quello di Ǧomʿa.
Il terzo capitolo sottopone la traduzione di Ǧomʿa (1◦ edizione nel 1912, versione consultata qui ripubblicata da Dar el Hadasa nel 1985) ad uno studio della manipolazione traduttiva, confrontandola con due altre traduzioni in arabo, l’una di Muħammæd Mukhtār Zaqzūqī (2000) e l’altra di Akram Muʼmin (2004).
Si giunge alla conclusione che, Ǧomʿa, rimasto presumibilmente affascinato da Il Principe ed identificatosi con Machiavelli per analoghi avvenimenti storici vissuti, manipola la traduzione, sentendosi ardente di entusiasmo e di passione ed andando alla deriva a passi della sua traduzione.
Dato il grande impatto delle immagini create dai riscrittori, fra cui i traduttori, lo studio dei processi di manipolazione in varie discipline può aiutare ad essere meglio armati per individuare potenziali tentativi di abuso e per difendere se stessi ed altri da ogni tipo di manipolazione