الفهرس | Only 14 pages are availabe for public view |
Abstract Il presente lavoro è dedicato allo studio linguistico e semiotico del fumetto italiano e dei tratti salienti che lo distinguono. La scelta del tema del fumetto è dovuta a due motivi principali: il primo è che questo campo è ancora scarsamente esplorato; il secondo è che questo genere è ricco di specificità grafiche, effetti extralinguistici e peculiarità linguistiche che ne fanno un tema prolifico per l’analisi e lo studio. La tesi è suddivisa in tre capitoli, oltre all’introduzione e le conclusioni. Nell’introduzione presentiamo un breve accenno alla definizione del medium fumetto e la sua storia di nascita oltre alle caratteristiche principali che lo distinguono come genere letterario indipendente. Il primo capitolo tratta le caratteristiche linguistiche e lessicali del fumetto come: l’interruzione e la frammentazione del discorso (§ 1.1.1), l’uso espressivo della punteggiatura (§ 1.1.2), le interiezioni (§ 1.1.3) ed i segnali discorsivi (§ 1.1.4.), e infine il lessico del fumetto (§ 1.2) diviso in idiomatismi, turpiloquio, forestierismi, termini specialistici e nomi alterati. Il secondo capitolo, intitolato “elementi semiotici ed effetti sonori nei fumetti”, studia il lato visivo e sonoro del fumetto tramite la discussione di fenomeni come: Le onomatopee (§ 2.1), la simbolizzazione grafica e le linee cinetiche (§ 2.2), il lettering e la grafia (§ 2.3) e la sceneggiatura (§ 2.4). Il terzo capitolo, intitolato “linguaggio semiotico dei fumetti”, è dedicato all’aspetto semiotico del fumetto, e si biforca in due sezioni principali, la prima riguarda il tempo e la variabilità ritmica nei fumetti (§ 3.1), mentre la seconda tratta la traduzione intersemiotica dei fumetti (§ 3.2). |